Famiglia e futuro
Nucleo fondante della società
La famiglia è il nucleo fondante della società: non esiste futuro senza la famiglia.
La definizione di famiglia, contenuta nella Costituzione della Repubblica all’articolo 29, e il suo pieno riconoscimento e promozione enunciati nel successivo articolo 31, costituiscono la sintesi puntuale della funzione della famiglia come «operatore sociale, primario e infungibile, che trasforma le virtù personali in virtù sociali, cioè la maggiore risorsa sociale che la società possa avere».
La famiglia ha un valore assoluto di bene pubblico, non solo come nucleo di base della comunità più vasta e come primario soggetto educativo, ma anche di elemento insostituibile per la tenuta di un equilibrio demografico oggi seriamente compromesso in Italia e in Europa e che incide fortemente nello sviluppo economico e nel sistema previdenziale di ogni Paese. L’Italia, purtroppo, vanta oggi un primato negativo, trovandosi agli ultimi posti nelle classifiche europee per numero di figli per donna, ovvero circa 1.2, contro il valore europeo di 2.1, valore questo necessario per mantenere un buon equilibrio demografico. Desideriamo un Paese in cui la famiglia venga messa al primo posto dal decisore politico, in cui le vengano riconosciuto tutti i “diritti”, peraltro sanciti nella nostra Carta Costituzionale. Rifiutiamo le politiche economiche per le famiglie fatte di “bonus” e carenti sul piano della progettualità economica e socio-pedagogica.
Bisogna tornare a considerare, sostenere la famiglia come il cardine più importante della società, attraverso: politiche fiscali più eque; la rivisitazione delle attuali leggi sulla maternità verso politiche che possano permettere alle coppie una gestione familiare più serena e consona alla loro situazione di vita conciliando al meglio i tempi lavoro-famiglia; la creazione e/o implementazione di una rete di servizi di welfare che garantisca i bisogni e le difficolta legate alla gestione delle persone fragili, a partire dagli anziani e dalle persone con disabilità; la implementazione della prima agenzia educativa, come motore di un’economia in linea con la definizione etimologica di “gestione della famiglia”; un’impresa moderna, flessibile e che favorisca efficaci politiche di conciliazione, garantendo la scelta di percorsi educativi per i propri figli.